Questo vecchio calderone turchesco che ho recuperato dalla soffitta dei genitori non è né particolarmente antico né di fattura eccelsa.
Tuttavia la superficie istoriata del medesimo è divisa in sette “vignette”, sette scene che sembrerebbero far parte di una storia che non è facile decifrare.
Anzitutto non è facile stabilire dove inizia e dove finisce la storia; e anche stabilire se la progressione temporale è in senso orario (da sinistra a destra) o in senso antiorario come la scrittura calligrafica araba che decora le fasce superiori e inferiori del calderone.
Comunque ecco le sette scene, in senso orario e con partenza arbitrariamente scelta, per chi volesse azzardare una qualche interpretazione:
Il sole, le stelle e una principessa(?) chiusa in una teca trasparente
un Re, o un Sultano, a cui i cortigiani porgono uno scritto
un giannizzero in armi al centro di una scena poco chiara
Una regina che taglia un pezzo di sottanella a un paggio(?), sulla sinistra la teca con salma e uno strano marchingegno
I cortigiani, vil razza dannata, con pesci in mano(?) o sacchetti di monete(?), una donna accoccolata con una treccia in mano
Una donna seminuda (o il paggio di prima?) davanti a un pozzo, i cortigiani col pesce/sacchetto in mano
la medesima/o (adesso rivestita) viene calata (o recuperata) dal pozzo
Insomma, un vero esempio di Misterioso Oriente…