All’ultimo momento, visto che le previsioni meteo non erano poi tanto male, ho lasciato a casa il piumino e mi sono accontentato del giubbotto impermeabile, un K-way, un buon numero di maglioni e per ulteriore sicurezza un ombrello, attrezzo a detta di tutti indispensabile per Londra.
E così mi sono trovato venerdì pomeriggio alle sei e venti di o’ cloccke – come dicono a Broccolino – con tutti questi attrezzi in braccio e un caldo bestiale.

a Trafalgar Square, con tutta quella gente sbracciata ho cominciato a maledire l’assenza delle t-shirt nel mio bagaglio.

Quindi di corsa a Camden Town per fare rifornimento di t-shirt che fortunatamente non mancavano.

e sabato la passeggiata a piedi nudi nel Regent’s Park è stata sopportabile.

Oggi, tanto per cambiare, il cielo è più azzurro della pittura del Tower Bridge

E domani, anche se piove, me ne starò l’intero giorno al British Museum e poi me ne torno a casa che magari trovo la nebbia.