Body Hackers


L’ultima frontiera dell’hi-tech sono i body hackers.
Quando entrava in classe, il mio professore di filosofia spalancava sempre le finestre, anche se fuori gelava.
Se qualcuno diceva: “Ho freddo”, quello partiva sostenendo che “il freddo non esiste! imperrocché essendo il freddo non altro che mancanza di caldo, ed essendo la mancanza qualcosa che non c’è, ne viene che appunto il freddo non esiste”.
Però faceva un freddo cane.
Ma oggi, grazie ai body hackers del MIT, esiste questo dispositivo che mi avrebbe consentito di non patire il freddo oltre che dimostrare l’esattezza della tesi del suddetto professore.

In pratica, l’aggeggio manda impulsi di caldo (o di freddo, se fa caldo) al polso e la cosa, trasmessa al cervello, ci fa sentire al calduccio come se si fosse aumentata la temperatura della stanza: una vera operazione di body hacking che frega il cervello facendogli credere che sia più caldo di quel che è.
A sentire i professori del prestigioso MIT, la cosa funziona e presto verrà brevettata e commercializzata ([URL=”http://blogs.smithsonianmag.com/ideas/2013/11/can-this-bracelet-actually-replace-a-heater/”]Can This Bracelet Actually Replace a Heater? | Innovations[/URL]).
A me è solo venuto un dubbio: la mia vecchia nonna, che quando aveva freddo si metteva intorno ai polsi un manicotto di pelliccia, lo sapeva che stava facendo body hacking?

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