Notte di Ferragosto


Dicono – i meteorologi – che attorno a Ferragosto il clima venga “spezzato” da una perturbazione che cambia il volto dell’estate, da afosa a più normale e fresca.
Non so se questa pioggia che oggi picchia argentina sulle tegole sia questa “spezzatura”; ma me ne fa venire in mente un’altra, sempre di argomento ferragostano.

Il “terzinato” è un tempo musicale lanciato dai Platters con “Only You” e poi divenuto uno standard per le canzoni estive degli anni ’60, da “La Notte è fatta per amare” di Neil Sedaka a “Sapore di Sale” di Gino Paoli.
Nell’estate del 1966 – come cantava Dylan – the times they are a-changin’ e il genere “terzinato” sta per soccombere sotto i colpi del rock e di Battisti.
Ma ancora per un Ferragosto, prima della “spezzatura”, fu in testa alla Hit Parade italiana un ultimo “terzinato” doc che Migliacci Enriquez e Zambrini predisposero per Gianni Morandi: “Notte di Ferragosto”.
Tra gli sdolcinati violini e i fortissimo della grande orchestra stanno per irrompere i suoni acidi di Sergeant Pepper e la chitarra distorta di Hey Joe per cambiare in modo definitivo la lunga estate degli anni ’60.
Ma, a risentirla dopo tanti anni, anche la canzonetta di Morandi dona qualche leggero brivido.
O forse è solo questo gelido, atipico Ferragosto.

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