Chiesa di S. Croce


La Chiesa di Santa Croce di Firenze è una de’ maggiori antichi Sacri Templi che esistano, merita perciò che se ne faccia una regolata ed esatta descrizione, servendo al metodo prefisso di brevità e chiarezza.
Per ben ciò eseguire distingueremo in diversi Paragrafi questo Capitolo, cioè
L’antichità e stato presente della forma del Sacro Tempio,
Le Cappelle ed il Pulpito,
La Sagrestia e la Cappella interna,
La Cappella della Famiglia Nicolini,
I Depositi e loro iscrizioni;
La Cappella Pazzi
La Piazza, e suo circondario

E facendoci dal primo, si vuole che il Serafico Patriarca San Francesco venuto in Firenze l’anno 1212, come riporta l’Ughelli, venisse stabilito un Ospizio per i Religiosi Francescani fuori di Firenze verso Fiesole, e che da esso i Padri passassero in un piccolo Convento, e Chiesa fabbricata nel luogo stesso ove è la presente di Santa Croce.
Questa prima Chiesa, asserisce Lionardo Aretino e Bernardo Davanzatiche era piccola assai e molto lontana dalla magnificenza della nuova;nonostante convien dire che non fosse così piccola, mentre sappiamo che la Repubblica se ne era sempre servita per il luogo delle pubbliche Civiche rappresentanza: è però falsa l’opinione che Carlo Magno la edificasse; e se i Fiorentini azzardarono questa idea, lo fecero per vanagloria e per pompa.
Or da questa forma antica fu deciso dalla Signoria di ridurla ad una fabbrica vasta e grandiosa: al dire dell’Ammirato sappiamo che al tempo del Gonfaloniere Tingo Altoviti, in sua presenza e di tutta la Signoria fu gettata la prima pietra della Chiesa di Santa Croce, essendo il dì 3. Maggio del 1294avendone la direzione il celebre architetto Arnolfo.
Giovanni Villani aveva pure lasciata memoria di questo fatto e le sue parole son queste:
“Nelli anni di Cristo 1294, il dì di Santa Croce di Maggio, si fondò in Firenze la grande e nuova Chiesa de’ Frati Minori detta di Santa Croce”.
Quando fosse terminata questa Chiesa, non si trova; ma è certo che in pochi anni fu finita e si potè ufiziare: la Sacra della medesima seguì però molto dopo, essendochè fu consacrata nel 1442 dal Cardinal Bessarione alla presenza di Papa Eugenio IV con molta solennità.
Quello che in essa più non si vede è il Coro, che esisteva a capo della Chiesa, e per cui memoria evvi ancora nel pavimento un fregio di marmo, similmente si possono notare cinque Cappelle, dipinte dal celebre Giotto, che nelle diverse restaurazioni o si son perdute o son variate.

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