La Rotifera Bdelloidea




Da oltre cento milioni di anni, le Rotifere Bdelloidee fanno a meno dei maschi.
Non solo si riproducono con grande successo facendo tutto da sole, ma, nel corso dei millenni, si sono anche differenziate in oltre quattrocento specie sconfessando il ruolo fondamentale del sesso nell’evoluzione delle specie.
Qualcuno, in un rigurgito di machismo, potrebbe dire che forse sono stati i maschi a lasciarle perdere, vista la scarsa avvenenza della bestiola in questione: ma siccome ogni scarafone è bdello a mamma soie, questa malignità non vale certo per le rotifere bdelloidee.
Un’altra ipotesi, meno maschilista, potrebbe essere quella legata alle dimensioni del rotifero bdelloideo maschio: visto che al massimo complessivamente era alto 0,2 millimetri, forse ce lo aveva troppo piccolo per i gusti della rotifera bdelloidea.

L’unica altra famiglia dei Metazoi con le stesse caratteristiche, era quella delle Ostracodi Darwinulidae: anche loro da oltre duecento milioni di anni si riproducono asessuatamente.
Ma ho detto “era” perchè – carramba che sorpresa! – a Yakushima, in Giappone, l’anno scorso sono stati ritrovati tre maschi di Darwinulidae.
Sono tuttavia a rischio di repentina estinzione.
Dopo duecento milioni di anni di astinenza, i miliardi di Darwinulidae femmine che vagano nelle acque dell’oceano, li ridurranno certamente ai minimi termini.
E forse questo spiega anche l’assenza del rotifero bdelloideo maschio:se anche c’è, di sicuro si nasconde bene.

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