Mah…


Mah Jong

Non il banale solitario di accoppiamento tessere, ma quattro muraglie cinesi che si scontrano in un gioco d’azzardo e di coraggio, da tremila anni prima di World in Flames o di Magic The Gathering.

Circoli o pin-zu,
Bambù o sou-zu
Scritti o man-zu
Venti, Stagioni, Fiori e Dragoni.


La Primavera?


Il Drago Verde

144 tessere di un bambù antico e odoroso portato in Italia negli anni ’20 da una prozia viaggiatrice; incisi a mano e dipinti con inchiostro di China.
C’è anche un sottile piacere tattile nell’allineare e giocare le tessere che, leggermente ricurve, seguono la rotondità del bambù da cui sono state tratte; nel pensare alle innumerevoli generazioni di giocatori che in trenta secoli si sono affrontati costruendo le muraglie; nel chiudere un pong o fare mah-jong rubando un Kung.
Lo so che è tutta costruzione mentale e che anche un poker di assi dà la stessa emozione, ma l’autosuggestione in fondo è un buon sistema per sentirsi speciali e felici. 😉

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