200 personaggi in cerca d



Le donne pensavano fossi figlio di un saltimbanco e di una capra, di un prete, di uno zingaro… mi avevano trovato sugli scalini del Duomo di Alba, e nessuno può dire di che carne fossi fatto. Ma la mia personale telemachia tra le Langhe, Genova e la California mi ha portato a scoprire che si è figli solo di se stessi. Tutt’al più di un fuoco acceso nella notte di San Giovanni. O del fischio di un treno. Tuo padre sei tu, si impara. Ma un paese ci vuole, «non fosse per il gusto di andarsene via». O di tornarci. Un paese ci vuole, che ti aspetti, e dove ci sia qualcosa di tuo.
E allora non si può fare a meno della voce di clarino di un amico, dell’odore dei tigli e delle fienagioni, di un ragazzo storpio e spaventato in cui riconoscersi. Della forma di una collina. Fumando, e bevendo gassosa, e ascoltando il racconto della guerriglia vicino a una finestra macchiata di verderame.
Ora mi chiamano l’Americano, per tutto il mondo che ho visto, e pensano che voglia comprare una casa. Ma io sono Anguilla, cresciuto bracciante e poi partito, e ora restituito finalmente al mio paesaggio. Anche solo per ritrovare, sotto la luna, una terra ferita che niente potrà risvegliare.



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