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Per rinascere devi prima morire. Ho-ji! Ho-ji! A noi bastò una caduta, un lungo volo acrobatico nello stretto della Manica da un aereo diretto a Londra. Eravamo due attori indiani e precipitammo, uno in camicia purpurea, l’altro in vestito grigio e bombetta, e precipitando non la finivamo di cantare e di interrogarci sull’essenza di ogni cosa. Tra i detriti dell’anima che ci fluttuavano intorno. E la trama azzurra dei ricordi andati in pezzi. E le schegge di significato delle parole terra o proprietà o focolare. La nostra fu la favola di tutte le metamorfosi, il gioco dei contrari, un carnevale della relatività a tempo di rondò.
Io, Gibreel, il saturnino, l’uomo senza fede, la star di Bollywood dal ciuffo corvino sulla fronte, ebbi l’aureola di un arcangelo, ma non riuscii mai ad accoppiarmi con l’Occidente, cominciai a soffrire di allucinazioni, a partorire in sogno la storia dell’Islam, e donne vestite di farfalle in marcia verso il Mar Arabico… un castigo notturno per i miei dubbi alti come onde.
Io, Saladin, l’angelico, l’aristocratico dalle labbra schizzinose, che in Inghilterra ero cresciuto, e mi ci ero sposato anche, e lavoravo alla radio come l’uomo dalle mille voci, e cercavo di fuggire dal capezzale di mio padre e dal mio cuore indiano, ebbi invece corna e zoccoli di caprone, una coda sottile, alito di drago e occhi rossi, il costume migliore per inoltrarmi nell’inferno della clandestinità e degli immigrati, tra colpi di sfortuna, e quartieri di bengalesi e caraibici.
Insieme interpretammo una volta di più l’eterna parodia del Male e del Bene, e le sue infinite variazioni. Per vedere se ha ragione Lucrezio, sull’anima incostante e la mutabilità di tutto, oppure Ovidio, quando diceva che si cambia forma ma è sempre la stessa cera. E scommettere se dopo un’esplosione si può ricomporre un’identità che sia est e sia ovest nello stesso momento, e sia lacerazione, e sia armonia, bibbia e corano o nessuno dei due, lingua madre e lingua coloniale, finestra dell’infanzia e ombelico che brucia, lampada magica, metropoli anglosassone e strada di Bombay, partenza e ritorno, ritorno e partenza, radice, rinascita, confluenza, sanguemisto.



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